Azione congiunta per difendere istanze pescatori e prerogative parlamento

Come ho denunciato qualche giorno fa, la Commissione europea ha deciso di ritirare il Piano pluriennale per i piccoli pelagici del mar Adriatico. Un Piano a cui il Parlamento europeo ha lavorato per anni, integrando le istanze dei pescatori attivi in questa zona del Mediterraneo, e che avrebbe introdotto misure per equilibrare la sostenibilità economica e sociale con quella biologica. Bruxelles ha deciso di stralciare anni di impegno, preferendo altri fori di discussione e non coinvolgendo l’Eurocamera, come già successo in altre occasioni.

Uno schiaffo al ruolo del Parlamento che rischia di aumentare il divario democratico tra l’Ue e i suoi cittadini. Ecco perché ho invitato tutti i colleghi eurodeputati italiani a co-firmare un’interrogazione alla Commissione in cui chiedere un maggiore rispetto per l’unica istituzione Ue eletta direttamente dai cittadini e per sapere come intende agire per il futuro della pesca nell’Adriatico. In casi come questo, è importante che gli interessi di partito non prevalgano su quelli ben più cruciali della democrazia e dei nostri pescatori.