Approvato regolamento controlli, il Grande Fratello per i pescherecci

Prendiamo atto che l’Ue, purtroppo con la complicità di Pd, M5s e Iv, conferma di non tutelare i pescatori: il nuovo Regolamento Controlli rappresenta l’ennesima occasione mancata da Bruxelles. Era un’opportunità per semplificare l’intricata normativa europea sulla pesca, rendendola più equa e di buon senso. La Lega ha tutelato i pescatori dicendo un forte e chiaro no alle telecamere a bordo e proponendo anche misure salvagente per scongiurare il peggio: il voto del Parlamento europeo va nella direzione purtroppo opposta, dando una sferzata finale alla revisione del Regolamento che non andrà ad aiutare un settore già fortemente colpito dalla crisi.

Si verrà infatti a creare un vero e proprio ‘grande fratello‘ a causa dell’installazione obbligatoria delle telecamere CCTV per le imbarcazioni sopra i 12 metri identificate come ad alto rischio di inosservanza dell’obbligo di sbarco. Norme più severe anche per il giornale di pesca elettronico e il Vessel Monitoring System; e invece di rendere più proporzionate le sanzioni amministrative, si prevede un inasprimento, con sanzioni penali. Il testo, quindi, peggiora quanto prodotto dalla commissione Pesca, dove siamo almeno riusciti a inserire maggiore flessibilità sul margine di tolleranza per le stime di peso e a migliorare la tracciabilità dei prodotti ittici, a tutela dei consumatori. Al rammarico per l’approvazione del nuovo regolamento, anche la delusione per l’esclusione di tutti gli emendamenti proposti dalla Lega, a sostegno degli interessi dei pescatori italiani. Un’occasione gettata al vento: l’auspicio ora è che, in sede di negoziato, l’Italia si opponga in Consiglio e dica no a provvedimenti che, anziché aiutare i nostri pescatori, li penalizza.